Non so se è vero, ma all’alba di Ferragosto, una fredda rossa tempesta di sabbia si è levata non so da dove. Era forse da Castel del Monte. E correndo come una bestia furente, tra nuvoloni color carminio, si è lanciata verso una semidiruta torre, altissima, svettante tra nuvole. Ringhiando è precipitata su piazza Dante. Ha fatto un infernale mulinello. Uno per uno, ha strappato giganteschi alberi, enormi grattacieli. Li ha sollevati, ruotandoli, scaraventandoli con rabbia contro quella torre dolente che tutta vibrava e sognava… ad ogni colpo. Booom!… Boooom!

Nuvoloni di piombo, carichi di pioggia…

Non so se è vero. Dentro quella torre una trepidante nonnina col rosario in mano.

Quegli alberi giganteschi piccoli grani del suo nero rosario.

Respirava profondamente quella rassegnata vecchietta mentre pregava.

Non so se è vero…