COME SU UN SURF A CAVALCIONI SUL CAOS TRA COSTELLAZIONI, MITI E SUONI

Cosa è l’ universo se non incessante, precario equilibrio di catastrofi e creazioni?

Osservare, allora, i cieli dal nostro minuscolo asse-contrada di Serra Petrullo ”Angelus Novus”, a cura della Fondazione ”Angelo Cesareo” di Ruvo di Puglia e dell’Osservatorio ”Andromeda” di Corato, sarà, la sera di mercoledì 26 agosto, come provare a muoversi su un surf a cavalcioni sul caos, come provare a immaginare, nella nostra fragilità, di scivolare tra le onde di un cosmo che di ”perfetto” e ”bello” ha solo il suo apparire. Sarà come provare a recuperare, nell’ordinata burrasca di costellazioni, pianeti, tra misteriose onde e radiazioni cosmiche, nell’enigmatica materia oscura, quel nostro smarrito stupore e sentimento di angoscia, avvolti dai cieli senza confini.

Sarà come recuperare quella dimensione mitico-poetica, non solo perché è nel mito, in quanto racconto e poesia, che si eleva e si immerge, agli inizi, l’Umanità per spiegare l’inquietante indefinito e l’oscura notte, oscillando tra noto e ignoto, principio e fine, caos e ordine, ma perché, l’evento dell’osservazione dei cieli a Serra Petrullo, dal mito, anche, sarà accompagnato e con questo si intreccerà, come in una spirale, attraverso racconti, risonanze, immagini pittoriche e riflessioni… Si intreccerà, come in un gioco di specchi e suggestioni, provando a esprimersi e a comunicarsi, laddove sarà possibile, con estemporanei suoni e ritmi da parte dei partecipanti. Non sono infatti i suoni e i ritmi quelli che meglio, pitagoricamente, rendono e dinamicamente fanno sintesi dell’universo, tavolozza di luci e tenebre, di armonie e dissonanze, volumi e vuoto…? Che conservano, come i miti (e la scienza), come l’esistenza, tracce di quel primo caos su cui (e con cui) l’arte, come su un surf, prova, faticosamente, a plasmare un ”ordine” sempre ”ferito” e inafferrabile  che chiamiamo ”bellezza”?

Interpreti e surfisti, tra le spirali e tanta materia oscura, della serata saranno Pasquale Abbattista, Giovanni Pappagallo, Nicolò Serafino, Franco Amenduni, Vincenzo Mastropirro… e chi, tra i partecipanti, vorrà offrire un suo contributo di arte e di riflessione in forma interrogante…

A firma di Giovanni Morgese e Diego Magrone, sono disponibili, per chi ne fa richiesta, tre varianti del poster dell’evento, raffigurante Silver Surfer sfrecciante per l’Universo.