La Sentinella

“Splash!” “Boom!” “Crashh!”

Non so se è vero, ma ho sentito raccontare da un lontano amico, assiduo frequentatore di caffetterie e bar di periferie, che, qualche tempo fa, ha incrociato lo sguardo di un avventore dai lineamenti oltraggiosamente mediterranei. Due baffetti un po’ sbiancati e stanchi, alla Clark Gable. Il cenno di un sorriso che gli ha ricordato suo padre di terre lontane. Lo stesso acre odore velato di un sottile profumo di primavera. Una schiena dritta e dignitosa, un vestito metà a festa increspato in più punti. Sguardo assente.

Con un gesto lento ha chiesto una birra sedendosi poi con altri due amici a ticchettare nella loro strana lingua. Dalla sua bocca sognante schiuma bianca che, singhiozzando l’avventore di tanto in tanto, subito si trasformava in nuvolette da fumetto. ”Splash!”  ”Boom!” ”Crashh!”

Non so se è vero, ma quell’amico è rimasto lì a sognare…